Il progetto Nuovo Teatro Made in Italy: un volume e un sito
di Cristina Grazioli, Donatella Orecchia, Valentina Valentini, Stefano Scipioni, Viviana Raciti
Il progetto Nuovo Teatro Made in Italy nasce nel 2011 da un’idea di Valentina Valentini di dedicare uno studio storico-critico-documentario al Nuovo Teatro italiano, fra il 1963 e il 2013, da pubblicare in una doppia versione, italiana e inglese Il progetto si è concretizzato in un volume (V. Valentini, Nuovo Teatro Made in Italy, con contributi di A. Barsotti, C. Grazioli, D. Orecchia, Bulzoni, Roma 2015, che vedrà presto la versione inglese dal titolo New Theater Made in Italy) e, in rapporto dialogico con il volume, in un sito web, che qui presentiamo.
Il sito www.nuovoteatromadeinitaly.com raccoglie e mette a disposizione dei lettori una ragionata scelta di documenti e di riflessioni su alcuni dei protagonisti e degli spettacoli più significativi del Nuovo Teatro italiano fra il 1963 e il 2013. Luogo di approfondimento dei discorsi condotti nel volume, il sito, anch’esso presto accessibile nella versione inglese, trova la sua autonomia diventando spazio di confronto, percorso di ricerca collettiva in fieri, momento di riflessione aperto a possibili e fruttuose integrazioni o precisazioni future.
Il sito non intende essere una ‘enciclopedia’ o un ‘catalogo’ di tutto il teatro italiano degli ultimi cinquant’anni: la scelta degli artisti, delle compagnie e degli spettacoli più emblematici del loro percorso di ricerca è stata condotta dal comitato scientifico in relazione ad un campo specifico che è quello del Nuovo Teatro italiano.
Come abbiamo lavorato
Prima fase. Abbiamo individuato alcuni casi significativi del Nuovo Teatro italiano (artisti, compagnie e una scelta ragionata di alcuni spettacoli, fra quelli trattati dai saggi del volume Nuovo Teatro Made in Italy. Su questa prima selezione i curatori hanno lavorato a una ricostruzione critica e documentale essenziale utili alla ricostruzione e alla lettura storico-critica dei singoli spettacoli.
Seconda fase. A partire da questo primo nucleo, la selezione è stata ampliata. Altri focus (spettacoli e artisti) si sono aggiunti e sono stati coinvolti nuovi collaboratori. Il sito sta diventando così un contenitore più ampio che rimane legato al volume, ma che si sta configurando anche come un progetto autonomo, un cantiere in evoluzione non solo per la selezione dei materiali documentali, ma anche per la messa a punto dei percorsi critici.
Un progetto in costruzione
Il sito “Nuovo Teatro Made in Italy” è un work in progress sia per i contenuti, che continueranno a essere implementati con l’inserimento di Focus dedicati ad altri artisti e ad ulteriori spettacoli, sia per le problematiche da affrontare, che dovranno tener conto dei veloci cambiamenti ai quali è soggetto un ambiente come quello del Web. In particolare, alcuni Focus sono indicati in legenda come ‘in costruzione’, altri ancora saranno inseriti in seguito.
Chi siamo
Il sito Nuovo Teatro Made in Italy è stato pensato, progettato e coordinato da un Comitato scientifico composto da Valentina Valentini, Cristina Grazioli, Donatella Orecchia (2015-2019), Viviana Raciti (dal 2019) e da Stefano Scipioni, webmaster e anima progettuale centrale per l’intero lavoro di questi anni. Il progetto ha coinvolto un nutrito numero di collaboratori: oltre a studiosi di discipline dello spettacolo, giovani ricercatori, dottorandi, talvolta studenti nella fase finale del loro percorso di formazione. Si tratta dunque di un lavoro collettivo, che i responsabili scientifici hanno cercato di coordinare in modo quanto più coerente possibile, senza con ciò livellare le differenze dei singoli apporti individuali. In questo senso l’autorialità dei singoli focus è sempre chiaramente indicata.
La struttura
Il sito è strutturato in due parti: una sezione dedicata agli artisti e alle compagnie, con una selezione di spettacoli variabile nel numero e nell’arco di tempo preso in considerazione rispetto al percorso produttivo della compagnia, e una sezione di contesto, articolata in decenni dove sono raccolti documenti utili per la comprensione delle dinamiche artistiche e culturali più generali.
La scelta degli spettacoli ai quali dedicare un focus ha seguito criteri storico-critici, inerenti alle riflessioni, alle analisi e alle tesi sviluppate nel libro. Si è anche intrattenuto un dialogo con gli autori-artisti-registi, in alcuni casi, senza tuttavia ritenere le loro indicazioni necessariamente vincolanti. Convinti, per averlo più volte verificato, che i criteri di uno studioso non coincidono con i criteri dell’artista-autore.
Ogni focus della prima parte individua un artista o una compagnia ed è a sua volta suddiviso in sezioni:
– una sezione di presentazione generale dell’autore (artista/compagnia): con una breve nota biografica, una bibliografia di riferimento, la teatrografia completa ed eventuale altro materiale ritenuto utile dal curatore per la comprensione complessiva del percorso artistico dell’artista o della compagnia. Le note biografiche, che non hanno in nessun caso pretesa di esaustività, intendono essere uno strumento di conoscenza preliminare dell’artista o della compagnia, soprattutto nei casi in cui manchino del tutto o quasi strumenti analoghi, e devono comunque essere lette, nelle loro differenze di impostazione, come “note” da integrare agli altri apparati (teatrografia e bibliografia);
– una sezione per ciascuno degli spettacoli scelti nel percorso della compagnia o dell’artista. Si tratta di un contenitore dalla struttura coerente ma elastica, nel quale sono stati inseriti i documenti utili ad una ricostruzione storico critica dell’opera in questione: fonti strettamente legate allo spettacolo (locandine, contesti del debutto, scritti degli artisti, recensioni, saggi critici dell’epoca e storiografia successiva, disegni, bozzetti, partiture, foto, multimedia) e altri documenti che, a discrezione del curatore, possono essere utili alla comprensione di quella specifica creazione (Materiali di contesto). In alcuni casi la “Nota ai documenti” redatta dal curatore permetterà al lettore di comprendere il percorso di costruzione del focus e la ragione metodologica e critica delle scelte fatte.
Nei cinque focus di contesto (anni Sessanta, Settanta, Ottanta, Novanta e Duemila) sono stati inseriti documenti di vario tipo riferibili a un contesto interdisciplinare, utili a comprendere le dinamiche del relativo decennio.
Il progetto web
Il progetto web nasce dalla tesi di Laurea Magistrale di Stefano Scipioni “NUOVO TEATRO MADE IN ITALY un percorso on-line di un archivio teatrale” (Sapienza, Università di Roma, a.a. 2013-2014, relatore, prof.ssa V. Valentini). Dopo questa fasi di studio, si è passati alla progettazione e creazione di uno spazio web che dialogasse con la pubblicazione cartacea e che continuasse un percorso anche autonomo da essa. La progettazione è stata guidata dall’idea di utilizzare gli strumenti specifici del web per diffondere la documentazione teatrale. Infatti, già durante la fase di studio si era evidenziata una mancanza di strumenti e procedure ad-hoc per il settore delle arti performative all’interno della rete. Quindi si è deciso di utilizzare una strategia “ibrida” che univa competenze derivanti da più settori, dall’archivistica all’informatica, dalle scienze della comunicazione al coding, dal cultural heritage alla giurisprudenza. Queste strategie hanno portato il progetto a cercare il giusto equilibrio tra le pratiche e caratteristiche tipiche di internet (utilizzo, condivisione, facilità d’uso, facilità di reperimento, ottimizzazione per più piattaforme, costruzione collettiva) e le necessità di una ricerca di tipo scientifico (precisione, approfondimento, validazione dei documenti, etc…). Non tutte le problematiche emerse sono state risolte (per esempio non è stato possibile creare degli strumenti contrattuali che tenessero presente le nuove forme di protezione come i Creative Commons e la necessaria tutela nei confronti degli autori), vedendo in questo la necessità di nuovi progetti che partano dai risultati di questa prima sperimentazione per colmare il divario che si è creato tra il settore teatrale e la rete, soprattutto nel campo della ricerca, dello studio e dell’approfondimento, guardando al web come una risorsa.
Documenti del progetto.
Stefano Scipioni, Nuovo Teatro made in Italy, un percorso on-line di un archivio teatrale, Tesi di laurea magistrale in Spettacolo teatrale, cinematografico, digitale: teorie e tecniche, a.a. 2013-2014, relatore Prof.ssa Valentina Valentini, correlatore Antonella Ottai.
C. Grazioli, D. Orecchia, V. Valentini, S. Scipioni, Presentazione del progetto Teatro made in italy.
Alcuni punti sul volume Nuovo Teatro Made in Italy 1963-2013 di Cesare Molinari, Museo Novecento, Firenze, 20 gennaio 2016.
Intervento in occasione della presentazione del libro Nuovo Teatro Made in Italy di Riccardo Fazi, Teatro Argentina, Roma, 10 febbraio 2016.
Luca Lòtano, Il Nuovo Teatro Made in Italy tra la carta e il web, «www.teatroecritica.net», 2 febbraio 2016.
Michele Pascarella, Arte in soccorso del teatro. Da Giulio Paolini a Jannis Kounellis, opere donate per pagare la traduzione in inglese del libro Nuovo Teatro Made in Italy 1963-2013, «www.artribune.com», 9 febbraio 2016.
Ilenia Carrone, Nuovo Teatro made in Italy, «www.doppiozero.com», 16 giugno 2016
Presentazione Nuovo Teatro made in Italy, Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, Milano, 28 aprile 2016
Presentazione Nuovo Teatro made in Italy, Museo Novecento, Firenze, 20 gennaio 2016
TEATRI IN PROVA – TEATRO MADE IN ITALY (Radio3)
Condotto da Laura Palmieri. In studio: Valentina Valentini, Simone Carella, Paolo Ruffini e Stefano Scipioni. 15 febbraio 2016
Podcast Radio3.rai.it
Presentazione Nuovo Teatro made in Italy, Teatro Argentina, Roma, 10 febbraio 2016
Presentazione Nuovo Teatro made in Italy, Caffé Teatro Mercadante, Napoli, 1 marzo 2016
A TEATRO SU RADIO 6 – Gli anni dell’avanguardia 1
Conversazione con Valentina Valentini, docente di Storia dell’arte e dello spettacolo presso La Sapienza di Roma, autrice del saggio “Nuovo Teatro made in Italy: 1963-2013” edito da Bulzoni. Brani estratti da “Palcoscenico in cantina” (Radiouno 1979), “In un luogo imprecisato” di Giorgio Manganelli (Radiotre 1975), “Appunti di volo” (Radiotre 1996).
Podcast Radio6.rai.it