Una notte sui tetti (1977)
con Giorgio Barberio Corsetti, Nunzia Camuto, Marco Solari, Alessandra Vanzi, Enrico Ragusa
performance Roma, via Flaminia 259, 17 dicembre 1977.
Una notte sui tetti. Presentazione
di Stefano Scipioni
La performance Una notte sui tetti, era inserita all’interno di un insieme di aggressioni, chiamate Iniziative di ii (che sta per plurale di io), alla città di Roma, svolte tra il 20 e il 30 dicembre del 1977. A queste iniziative parteciparono esponenti e artisti del teatro di ricerca romano dell’epoca, vicini al Beat ’72: Del Re-Nesbitt, Mario Romano, Gianni Dessì, Il Carrozzone. La Gaia Scienza realizza la propria performance il 17 dicembre in Via Flaminia 259 (abitazione di due componenti del gruppo), in due tempi: il primo nell’appartamento e il secondo sul tetto.
Lo spazio della performance è basato sull’ambiguità tra interno/esterno, privato/pubblico. Il pavimento delle stanze dell’appartamento, dipinto di blu, crea un’interferenza sensibile con il cielo della terrazza, in un continuo rimando tra alto/basso, leggerezza/gravità. La scelta dello spazio è dettata dalla continua ricerca del gruppo di creare un’educazione sentimentale fatta di incontri tra corpi-spazi-luci, che però, come scrive Giuseppe Bartolucci, si configura come «un contatto impossibile, per trasgressioni minime di movimento e di azione, su una linea di silenzi e di sonorità commiste, di frantumi di gesti e di azioni disgiunte».
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