Compleanno (1992)
regia di Enzo Moscato
con Enzo Moscato
scene e costumi Tata Barbalato
Prima rappresentazioneNapoli, Teatro Bruttini, 1992
Repliche:
Milano, Estate nei Chiostri dell’Umanitaria, 10 giugno 1993
Napoli, Galleria Toledo, maggio 1994
Roma, Teatro Ateneo, 6 maggio 1995
La festa spiritica di Enzo Moscato
di Carlo Titomanlio
«Una stanza molto disadorna, con un tavolo, due sedie, un attaccapanni verticale. Le due sedie sono disposte l’una di fronte all’altra, nella posa di un “colloquio”. Il tavolo invece sembra essere apparecchiato per una intima festicciola tra amici».
È la didascalia iniziale di Compleanno, incipit di ciò che potrebbe immaginarsi una sorta di conversation piece. Invece una delle due sedie rimarrà sempre vuota, segno inequivocabile di un’assenza. Nessun vero dialogo si svolgerà, ma solo un lungo flusso di coscienza pronunciato dall’unico personaggio in scena, che, muovendosi nella stanza allestita per una festa di compleanno, (ri)evocherà una galleria di «tipi da bestiario metropolitano […] di ibridi innesti esistenziali» (Moscato 1999). La gatta Rosinella cercata e chiamata più volte con schioccanti sussurri («Rusiné, rusiné, rusiné»), la Ines che sembra essere destinataria del racconto (si noti che Ines è anagramma del latino “sine”, “senza”, ulteriore rimando all’assenza), la Spinoza di cui si riporta la biografia inverosimile quanto quelle di una telenovela (figlia di due genitori transessuali, entrambi operati a Casablanca, nata in provetta e chiamata Spinoza non come omaggio al filosofo ma per il carattere difficile, appunto “spinoso”): sono figure ectoplasmatiche, calchi ironici di narrazioni contemporanee, simulacri della congenita teatralità partenopea. Richiamate da un tempo indefinito, entrano in una ritmica e alienante catena di refrain che ha contemporaneamente qualcosa del dramma d’oggetti e della commedia assurdista beckettiana.
I documenti sono pubblicati nella lingua originale. In caso siano stati tradotti, vengono pubblicati sia l'originale che la traduzione.
Enzo Moscato, Compleanno, a cura di Ermelinda Dell’Erba e Matteo Bavera, prefazione di Goffredo Fofi, Palermo, Edizioni della Battaglia, 1994
Enzo Moscato, Un sì luttuoso show, «Prove di drammaturgia», a. V, n. 2, 1999
Enzo Moscato, Note di regia
Franco Quadri, Moscato: festa triste a Napoli-Babilonia, «la Repubblica», 13 giugno 1993
Vittoria Ottolinghi, Quell’amara lucidità del «Compleanno», «Gazzetta di Parma», 1 marzo 1994
Enrico Fiore, Un rito d’amore sull’altare dell’assenza, «Il Mattino», 19 maggio 1994
Egidio Pani, Moscato, il vero erede di Eduardo, «La Gazzetta del Mezzogiorno», 18 gennaio 1996
Osvaldo Guerrieri, «Compleanno» con voci e fantasmi, «la Stampa», 18 marzo 1997
Mario Brandolin, Moscato, anima e cuore di Napoli, «Messaggero Veneto», 15 ottobre 2000