Carlo Cecchi. Nota biografica
a cura di Chiara Schepis
Carlo Cecchi nasce a Lastra a Signa, nei pressi di Firenze, il 25 gennaio 1939.
Attore, regista, maestro d’attori e direttore artistico, quella di Carlo Cecchi è un’esistenza totalmente consacrata al teatro: «strumento del mio rapporto con gli altri».
La vocazione teatrale si manifesta già in tenera età nei giochi d’infanzia, per esempio il gioco della messa che faceva presagire al padre l’intenzione di voler fare il prete («molto peggio volevo fare l’attore»), o nella pretesa di farsi pagare dalla madre modista per fare da modello per i cappelli che lei produceva prendendo spunto dalle riviste parigine. Parigi, città molto amata dalla madre e dal giovane Carlo, costituisce la meta di frequenti viaggi giovanili; nel capoluogo francese Cecchi verrà a contatto con le grandi esperienze del teatro europeo (è a Parigi che vede Madre Coraggio del Berliner Ensemble nel 1960). Tuttavia «il presagio si avverò quando, verso i quattordici anni, scoprendo il teatro vero e proprio, mi ci immedesimai così fortemente da decidere, subito e senza scampo, di voler fare l’attore».
I documenti sono pubblicati nella lingua originale. In caso siano stati tradotti, vengono pubblicati sia l'originale che la traduzione.
Goffredo Fofi, Carlo Cecchi, "Autobiografia del Gran Teatro", Intervista con Carlo Cecchi registrata a Scandiano il 27 ottobre 1974, in Franco Quadri, L’avanguardia teatrale in Italia (materiali 1960-1976), Torino, Einaudi, 1977, vol. I.
Franca Angelini, Carlo Cecchi: morte delle avanguardie, vita del teatro, «Scena», n. 3/4, 1978.
Armando Petrini,Un attore di contraddizione. Note sul teatro di Carlo Cecchi, «L’Asino di B.», n. 3, luglio 1999.
"Il teatro è un triangolo"
Intervista a Carlo Cecchi di Anna Bandettini, «LaRepubblica.tv», 24 dicembre 2010.
Carlo Cecchi racconta la sua esperienza e spiega la sua idea di teatro.
Carlo Cecchi, Teatrografia,, a cura di Chiara Shepis
Scritti e materiali di scena di Carlo Cecchi, a cura di Chiara Shepis