Dissonorata. Un delitto d’onore in Calabria
di e con Saverio La Ruina
musiche dal vivo Gianfranco de Franco
collaborazione alla regia e contributo alla drammaturgia Monica De Simone
luci Dario De Luca
organizzazione e distribuzione Settimio Pisano
Un possibile teatro in Calabria. Dissonorata di Saverio La Ruina.
di Carlo Fanelli
Gracias a la vida que me ha dato tanto.
Me dios luceros que, cuando los abro,
Perfecto distingo lo negro dal blanco.
(Violeta Parra, Gracias a la vida, 1966)
È con questo testo del 2006 che Saverio La Ruina consegue la piena maturità drammaturgica, e Scena Verticale raggiunge un seguito nazionale e internazionale più consolidato. Ma a Dissonorata va riconosciuto un altro merito, quello di avere inaugurato una nuova stagione del teatro in Calabria, o meglio avere indicato un percorso identitario e poetico riconoscibile, una modalità rappresentativa tesa ad incarnare lo spirito del genius loci e a coniugarlo con uno sguardo eccentrico sul passato ed il presente che convivono nella stessa scrittura; eleggendo, altresì, il vernacolo a linguaggio non più minoritario ed insulare, ma evocativo e aperto all’alterità. Tutto ciò avviene attraverso una dicotomia tra tempo presente e luoghi e situazioni evocati: il lutto, la marginalità, un passato che, mai adeguatamente rappresentato nel teatro in Calabria, se non da autori come Padula, Alvaro, Costabile, Strati e più recentemente Gioacchino Ciriaco, oppure nella cinematografia di De Seta e Amelio, o quella più recente di Frammartino e Rohrwacher, appare a tratti “inedito” e inusitato, così come il suo radicamento in una realtà di cui non si propone mai in modo diretto uno sguardo critico rivolto all’interno. È il: «ritorno ad una Calabria più torva e retriva» che suggerirebbe una distanza tra spettatore, luoghi e temi della scena. Ma lo scorrere della narrazione intreccia memoria e realtà che in Calabria è, allo stesso tempo, passato e presente.
I documenti sono pubblicati nella lingua originale. In caso siano stati tradotti, vengono pubblicati sia l'originale che la traduzione.
Dissonorata
video integrale
Franco Cordelli, Lui recita in dialetto e fa la donna del Sud, «Corriere della Sera», 16 settembre 2006
Magda Poli, Con La Ruina una storia sempre attuale, «Corriere della Sera», 4 novembre 2006
Rossella Battisti, Padroncini, «disonorate» e delitti: drammi dell’Italia della porta accanto a Castrovillari, «l'Unità», 18 giugno 2007
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