Prima stanza (2008)
di e con Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci
suono Roberto Rettura
light design Fabio Sajiz
scene in collaborazione con Antonio Rinaldi
prodotto da Nanou Ass. Cult.
co-prodotto da Fondo Fare Anticorpi
con il sostegno di Cantieri, Centrale Fies, L’Arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, Città di Ebla, Teatro Fondamenta Nuove
prima rappresentazione: Ferrara, Teatro Comunale, 8 dicembre 2008
Seconda stanza (2010)
di Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci
con Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci, Marco Maretti
suono Roberto Rettura
light design Fabio Sajiz
scene Antonio Rinaldi
prodotto da Nanou Ass. Cult.
co-prodotto da Fondazione Pontedera Teatro, Fondazione Fabbrica Europa, ZTL-Pro
in collaborazione con Palladium – Università Roma Tre
con il contributo di Regione Emilia-Romagna Assessorato alla Cultura
con il sostegno di Cantieri, Centrale Fies, L’Arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, Ravenna Teatro, Città di Ebla
prima rappresentazione: Firenze, Teatro Cantiere Florida, 8 maggio 2010 (Festival Fabbrica Europa).
Anticamera (2011)
di Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci
con Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci, Marco Maretti
suono Roberto Rettura
light design Fabio Sajiz
scene Giovanni Marocco
prodotto da Nanou Ass. Cult.
co-prodotto da Armunia, Schloss Broellin
con il contributo di MIBAC, Regione Emilia-Romagna Assessorato alla Cultura
con il sostegno di Cantieri
prima rappresentazione: Castiglioncello (LI), Tensostruttura, 9 luglio 2011 (Festival Inequilibrio).
Progetto Motel. Presentazione
di Sergio Lo Gatto
Il progetto Motel abbraccia quattro anni di lavoro del gruppo ravennate e rappresenta una trilogia composta di tre “stanze” (Prima Stanza, Seconda Stanza, Anticamera). Le “stanze”, presentate anche in forma indipendente, non possono essere considerate tre episodi consequenziali di un racconto, piuttosto tre “unità di tempo”. Il “Motel” è affrontato, concettualmente, come simbolo di un non-luogo. Il progetto trasferisce apparentemente di stanza in stanza un piccolo gruppo di personaggi, il cui comportamento e la cui interazione non sono tuttavia riconducibili a una vera e propria identità o drammaturgia.
Nella Prima Stanza il rapporto di coppia tra un uomo e una donna è raffigurato come un monotono inseguirsi, uscendo e rientrando in quel che sembra uno stesso discorso senza mai risolverlo. Questo ambiente glaciale, che il disegno luci mette a fuoco in un asettico bianco e nero, viene generato da un tavolo – fulcro dell’azione – che è in realtà una scatola.
I documenti sono pubblicati nella lingua originale. In caso siano stati tradotti, vengono pubblicati sia l'originale che la traduzione.
Prima Stanza
Trailer dello spettacolo
a cura di Giulia Fontanini
Seconda Stanza
Trailer dello spettacolo
a cura di Giulia Fontanini
Anticamera
Trailer dello spettacolo
a cura di Giulia Fontanini
Motel. Primo studio
Video integrale
Equilibrio Festival 2008 - Roma
Gianni Manzella, Edward Hopper danzato da nanou, «Il Manifesto», 7 novembre 2010
Giulia Tonucci, E, Artistic cooperation and special events, «Digicult», 2011
Roberta Ferraresi, Rivelazioni e nascondimenti nelle stanze di motel, «Il Tamburo di Kattrin», 30 marzo 2011
Simone Nebbia, Recensione, «Hystrio», Aprile 2011
Valentina Valentini, Fésta con E produzioni, «Alfabeta 2», 12 giugno 2012
Sergio Lo Gatto, Motel. Tra sogno e corpo nella trilogia di gruppo nanou, «Teatro e Critica», 13 luglio 2011
Matteo Antonaci, Si chiudono le porte del Motel del gruppo nanou, «Artribune», 26 agosto 2011
Sergio Lo Gatto, Corpi senza volto al Motel, «Il Fatto Quotidiano», 17 febbraio 2012
Valentina Valentini La querelle dei dispositivi, «Quaderni del Teatro di Roma», Febbraio 2013
Jennifer Malvezzi, Seduzioni Fotografiche. Una lettura delle stanze di gruppo nanou attraverso La Camera chiara di Roland Barthes, «Arabeschi» n. 6, settembre - dicembre 2015