Studio Azzurro. Note biografiche
di Noemi Pittaluga
Nel 1982 Fabio Cirifino, Paolo Rosa e Leonardo Sangiorgi danno vita a un’esperienza che nel corso degli anni esplora le possibilità poetiche ed espressive delle nuove culture tecnologiche; nel 1995 si aggiunge a loro Stefano Roveda.
Attraverso la realizzazione di videoambienti, ambienti sensibili e interattivi, percorsi museali, performance teatrali e film, disegnano un percorso artistico trasversale alle tradizionali discipline e formano un gruppo di lavoro aperto a differenti contributi e importanti collaborazioni. La ricerca artistica, all’inizio, si orienta verso la realizzazione di videoambientazioni, in cui viene sperimentata l’integrazione tra immagine elettronica e ambiente fisico, perseguendo l’intento di rendere centrale lo spettatore e i percorsi percettivi in cui è inscritto. I videoambienti sono macchine narrative basate su uno scenario fortemente connotato, su sequenze videoregistrate di piccoli accadimenti reiterati e su una composizione di monitor, che favorisce la dissoluzione dei limiti dello schermo. Opere come Il Nuotatore (va troppo spesso a Heidelberg) (1984) e Vedute (quel tale non sta mai fermo) (1985), in cui ricorrono gli elementi della figura umana e della natura, vengono progettate in funzione del contesto spaziale e sociale che dovrà accoglierle. In quegli anni la produzione di diversi spettacoli, come Camera astratta (1987) − commissionato da Documenta 8 di Kassel e vincitore del Premio Ubu − spingono la ricerca dentro i confini del teatro, trovando un’originale modalità di integrazione tra azione teatrale e immagine video, con l’invenzione della doppia scena, basata sull’interazione in diretta tra il corpo dell’attore e lo spazio virtuale del video.
I documenti sono pubblicati nella lingua originale. In caso siano stati tradotti, vengono pubblicati sia l'originale che la traduzione.
Paolo Rosa, [senza titolo], in Andrea Balzola e Franco Prono, La nuova scena elettronica, Rosenberg & Sellier, Torino, 1994.
Studio Azzurro, Studio Azzurro: il luogo e le persone, in Valentina Valentini, a cura di, Studio Azzurro. Percorsi tra video, cinema e teatro, Electa, Milano 1995.
Paolo Rosa, Valentina Valentini, La vocazione plurale della regia, conversazione, «Biblioteca teatrale», n° 91-92, luglio-dicembre 2009, Bulzoni editore.
Paolo Rosa, Muoversi fra i linguaggi, in Noemi Pittaluga e Valentina Valentini, (a cura di), Studio Azzurro. Teatro, Contrasto, Milano 2012.
Valentina Valentini,Temi e figure dell'universo estetico di Studio Azzurro, in Valentina Valentini, (a cura di), Studio Azzurro. Percorsi tra video, cinema e teatro, Electa, Milano 1995.
Andrea Balzola,Le scene virtuali di Studio Azzurro da Prologo a Galileo, in Bruno Di Marino, (a cura di), Tracce, sguardi e altri pensieri, Feltrinelli, Milano 2007.
Valentina Valentini,Studio Azzurro: reinventare il medium teatro, in Noemi Pittaluga e Valentina Valentini, (a cura di), Studio Azzurro. Teatro, Contrasto, Milano 2012.
Noemi Pittaluga, (a cura di),Immagini di personaggi che diventano suoni, intervista a Giorgio Battistelli, in Noemi Pittaluga e Valentina Valentini, (a cura di), Studio Azzurro. Teatro, Contrasto, Milano 2012.
Teatrografia,, a cura di Stefano Scipioni
Bibliografia,, a cura di Stefano Scipioni