made in italy (2007)
di e con Valeria Raimondi, Enrico Castellani
scene Babilonia Teatri/Gianni Volpe
costumi Babilonia Teatri/Franca Piccoli
luci e audio Luca Scotton
movimenti di scena Luca Scotton
organizzazione Alice Castellani
foto di scena Marco Caselli Nirmal
illustrazione Ilaria Dalle Donne
coproduzione Babilonia Teatri / Operaestate Festival Veneto
con il sostegno di Viva Opera Circus/Teatro dell’Angelo
Babilonia teatri. made in italy (2007)
di Valentina Solinas
made in italy è lo spettacolo che determina la nascita dello stile dei Babilonia Teatri; l’opera viene realizzata per il concorso al Premio Scenario dell’edizione 2007, e si compone di otto azioni sceniche, interrotte da due stacchi musicali e un cambio di scena a scena aperta. Come per Panopticon Frankenstein, anche per il secondo spettacolo del gruppo, si attinge dall’attualità, solo che in questo caso gli elementi vengono estratti dagli usi e i costumi borghesi, e dalle incoerenze, le fissazioni, gli eccessi, il consumismo mediatico e il razzismo.
Lo spettacolo nasce da un episodio reale, successo a Valeria Raimondi in una pizzeria di Verona; gli autori raccontano che la co-fondatrice dei Babilonia Teatri si trovava nel locale, mentre la televisione della sala trasmetteva la notizia dell’abbattimento del muro che separa il quartiere marocchino dal resto della città di Padova. L’artista fu spettatrice di scene di esplosioni di rabbia, insulti e bestemmie, verso gli immigrati, e uscì dalla pizzeria sconvolta. Il bisogno di esternare la propria rabbia verso la chiusura mentale della città veneta viene espresso in made in italy, che dedica un intero quadro scenico al problema razziale e all’ottusità della mentalità paesana. Lo spettacolo è realizzato usando pochi oggetti di scena; alcuni tratti direttamente dal quotidiano come i nani da giardino su cui si costruisce il quadro finale; altri sono fabbricati dagli artisti con fili luminosi colorati: ad esempio la mela rossa mordicchiata, simbolo del peccato, e posta alle spalle degli autori nella scena d’apertura; dove Raimondi e Castellani evocano le figure bibliche di Adamo ed Eva.
I documenti sono pubblicati nella lingua originale. In caso siano stati tradotti, vengono pubblicati sia l'originale che la traduzione.
made in italy
PROMO
Silvia De March, Made in Italy di Babilonia Teatri, «Altre Velocità.it».
Claudia Cannella, Made in Italy e gli altri; prove di volo del nuovo teatro, «Hystrio», n.2, aprile-giugno 2009.
Oliviero Ponte di Pino, Un teatro divertente per un paese disperato, «ateatro», n.124, 10 ottobre 2009.
Stefano Casi, Babilonia Teatri, un rap per gli orrori del Belpaese, «Hystrio», n. 2, aprile-giugno 2009.