Totò, principe di Danimarca (1990)
di Leo de Berardinis
regia, ideazione luci, spazio scenico e colonna sonora Leo de Berardinis
traduzione brani dell’Amleto Angelo Dallagiacoma
costumi Loredana Putignani
diapositive Piero Casadei
con Leo de Berardinis, Elena Bucci, Bobette Levesque, Marco Manchisi, Francesca Mazza, Antonio Neiwiller, Marco Sgrosso, Paola Vandelli
collaborazione tecnica Marco Carletti, Mauro Persichini, Maurizio Viani
Prima rappresentazione Asti, Teatro Politeama (Asti Teatro 12), 5 ottobre 1990
Totò, principe di Danimarca. Presentazione
di Andrea Scappa
Nel 1989 Leo de Berardinis, dopo aver assistito ad un’irrispettosa messinscena dell’Amleto, decide di vendicare il personaggio oltraggiato associando in un’inedita drammaturgia il principe De Curtis al pallido prence. Così, in quello stesso anno, nasce una farsa di venti minuti inserita in coda allo spettacolo di Leo Metamorfosi. Questa cellula primigenia, questo trailer di quello che sarà Totò, principe di Danimarca, incontra l’apprezzamento della critica e del pubblico e nella sua forma definitiva debutta ad Asti Teatro il 5 ottobre 1990.
Il pretesto della farsa è il seguente: Antonio Esposito, squattrinato comico napoletano interpretato da Leo, riceve per sbaglio una lettera, indirizzata al suo vicino di casa, il ricco attore Mezzacapa, con l’invito a partecipare con un proprio allestimento di Amleto ad un festival shakespeariano a Londra. Leo-Totò non vuole lasciarsi sfuggire la lauta ricompensa offerta per lo spettacolo e insieme a una scalcinata compagnia di attori lavora a una messinscena che non vedrà mai la luce. Attraverso i guitti di questa maldestra formazione, che si vanta di fare teatro sperimentale ma in realtà è dedita alla sceneggiata e all’avanspettacolo, Leo fa un affettuoso sberleffo a certa routine del teatro italiano a lui contemporaneo: i gigantismi di Ronconi, le ispirazioni intellettualoidi fini a se stesse, i workshop grotowskiani in serie e la degenerazione dell’avanguardia.
I documenti sono pubblicati nella lingua originale. In caso siano stati tradotti, vengono pubblicati sia l'originale che la traduzione.
Leo de Berardinis, Totò, principe di Danimarca, programma di sala, Roma, Edizioni Publieco, 1990
Valerio Cappelli, Cade Adamo, paradiso perduto, Intervista a Leo De Berardinis, «Corriere della sera», 15 novembre 1990
Katia Ippaso, Energia a parole. De Berardinis riscopre il classico, Intervista a Leo De Berardinis, «Il Tempo», 23 novembre 1990
Luciano Giannini, La metamorfosi di Amleto, Intervista a Leo De Berardinis, «Il Mattino», 3 novembre 1993
Totò, principe di Danimarca
di Leo De Berardinis da William Shakespeare - produzione RAI
parte I
parte II
Osvaldo Guerrieri, Strepitoso De Berardinis. Ci fa ridere e piangere con un Amleto-varietà, «La Stampa», 7 ottobre 1990
Aggeo Savioli, Totò alla corte del re, «l’Unità», 8 ottobre 1990
Giovanni Raboni, Amleto parla napoletano, «Corriere della sera», 9 ottobre 1990
Franco Quadri, Se Amleto fosse Totò, «la Repubblica», 10 ottobre 1990
Gianni Manzella, Totò Principe di Danimarca, «il Manifesto», 14 ottobre 1990
Paolo Lucchesini, L’altro Amleto di Leo, «La Nazione», 14 ottobre 1990
Renzo Tian, Forse Amleto è stato un guappo napoletano, «Il Messaggero», 8 novembre 1990
Giovanni Antonucci, Un doppio sogno tra Totò e Amleto, «Il Tempo», 8 novembre 1990
Franco Cordelli, Shakespeare con girls, «l'Europeo», 9 novembre 1990, 45, p. 98
Ugo Ronfani, Il dilemma di Leo: essere Totò o essere Amleto, «Il Giorno», 25 novembre 1990
F. C., Un grande Leo De Berardinis è “Totò, principe di Danimarca", «La Notte», 9 gennaio 1991
Domenico Rigotti, Totò diventa Amleto. La comicità si fa poesia, «Avvenire», 10 gennaio 1991
Renato Palazzi, Don Totò nei panni d’Amleto, «Il sole 24 ore», 13 gennaio 1991
Luciana Libero, Il principe delle sperimentazioni, «La Nazione», 28 ottobre 1993
Enrico Fiore, Ed ecco «Le allegre comari di Wind…surf»!, «Il Mattino», 5 novembre 1993
Note ai materiali di Andrea Scappa